Post by francescoilsaraceno
‘POPOLI FRATELLI, TERRA FUTURA’
Nei giorni 6 e 7 ottobre 2021 si è svolto un importante evento a Roma, che potremmo definire Epocale. Il XXXV Incontro Internazionale per la Pace dal titolo significativo ‘POPOLI FRATELLI, TERRA FUTURA’.
Nell’introdurre gli Illustri ospiti provenienti da ogni parte del mondo, Marco IMPAGLIAZZO (Presidente della comunità di Sant’Egidio) ha chiarito come questo fosse un evento che guarda verso il futuro, soprattutto perché stiamo attraversando una crisi sociale diffusa, che sta toccando il corpo dell’umanità intera e oggi c’è bisogno di assumersi tutti la responsabilità e ricominciare insieme. Ricominciare su basi nuove, come singoli ma anche come comunità con lo slogan: “Ricominciamo insieme, camminiamo insieme”.
Secondo Bartolomeo I (Patriarca Ecumenico di Costantinopoli) il mondo di prima non c’è più. Adesso abbiamo una possibilità per un nuovo inizio, ritrovandoci insieme.
La scienza ha dimostrato che le distinzioni di razza sono pura fantasia. Una nuova globalizzazione deve emergere ma non per alzare barriere ma difendendo le specificità, tentando di armonizzare gli estremi, proponendo nuove economie aperte alla fruizione dei beni della terra, senza sfruttamento insensato del pianeta. Concludendo il suo intervento ha auspicato il rispetto reciproco e il dialogo.
Per Justin Welby (Arcivescovo di Canterbury e Primate della chiesa d’Inghilterra) la pandemia ha reso consapevoli tutti noi del senso della nostra fragilità, abbiamo creato un sistema sociale ed economico poggiato sulla sabbia, per questo sta crollando. Evidente che non dovremmo essere cosi stupidi da ricostruire sulla sabbia ma su solida roccia. Dobbiamo ripensarci e ciò richiede un’immaginazione grande per ricostruire il mondo di domani. Abbiamo l’opportunità di cambiare il mondo, renderlo più giusto.
Intervenendo Sheikh Nayan bin Mubarak Al Nayan (Ministro della tolleranza e della convivenza, Emirati Arabi Uniti) ha incitato a costruire ponti di comunione e fratellanza. L’Umanità è arrivata ad un grado di coscienza maggiore, nessuno può condizionare gli altri popoli e sottometterli. Meglio sarebbe gareggiare e competere per realizzare opere buone e meravigliose. Agendo insieme al resto del mondo, per raggiungere una società globale in Armonia, Pace e Buona Volontà, per realizzare un mondo migliore e più prospero. TOLLERANZA e LIBERTA’ Religiosa = FRATELLANZA LIBERALE GLOBALE
Per il Rabbino Pinchas Goldschmidt (Presidente della Conferenza dei Rabbini Europea) le pandemie precedenti hanno sempre prodotto instabilità politica. Oggi abbiamo l’opportunità di creare fratellanza e senso di responsabilità. Mettendo in guardia, ha dichiarato che l’era del conflitto religioso non è ancora finito, da sempre i falsi profeti con il loro odio hanno provocato enormi sofferenze. Sarà necessario, ora più che mai, contrastarli questi falsi profeti perché: “Il silenzio davanti al male è esso stesso male”.
Mohamed Al-Duwaini (Sheykh Vicario del grande Imam di Al-Azhar) ha ribadito come le persone provengono da un unica origine e che ogni individuo ha un suo compito da portare avanti per il bene di tutti. Inoltre la globalizzazione è un grande inganno e lo scontro tra civiltà non è vero. Oggi più che mai il mondo ha bisogno di costruire PONTI, con scambi di esperienze e beni tra le popolazioni, questo si ottiene con il rifiuto della violenza e il terrorismo, riconoscendo le specificità.
Il dibattito poi è proseguito il 07/10/2021, con quattro importanti forum. Numerose delegazioni di diverse religioni si sono confrontate: Sikh, Induisti, Buddisti ed Ebrei. L’Islam nelle sue due componenti Sunnita e Sciita. Tutte le chiese di origine Cristiana erano presenti con i propri rappresentanti.
Alla cerimonia finale avvenuta all’ombra del Colosseo, Papa Francesco ha dichiarato che le persone sono di due tipi: “O sono tuoi fratelli nella fede o tuoi simili nell’umanità”
Concludiamo con le parole di Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant’Egidio:
“Siamo all’appuntamento di un nuovo mondo, decisi a far tesoro della lezione sofferta della storia delle donne e degli uomini, decisi a costruirlo con tutti, specie i poveri e i giovani”.
E allora?
This is the right time to believe in love
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